Grazia Deledda (1871-1936), autodidatta, è stata autrice di romanzi e novelle, tutti accolti con grande successo di pubblico. Sia che si muovano sullo sfondo della dura vita sarda o di ambienti borghesi, i suoi personaggi sono spesso animati da un animo nobile e mossi da forti passioni. La sua opera attirò l’attenzione di grandi scrittori suoi contemporanei, come Maksim Gorkij e D.H. Law-rence, che la fecero conoscere nei loro paesi. Nel 1925 vinse il Premio Nobel per la letteratura. Tra le sue opere si ricordano Dopo il divorzio (1902), Cenere (1904), Canne al vento (1913), Marianna Sirca (1915), La vigna sul mare (1932).