Vittorio Orsenigo, nato a Milano è regista scrittore, pittore, studioso delle barriere coralline.
Nell’immediato dopoguerra, su invito di Elio Vittorini, ha curato un ciclo di “letture e suoni” alla Casa della Cultura di via Filodrammatici di testi teatrali per l’allora semi sconosciuti in Italia, di Isherwood, Brecht, Auden.
Del 1950, ospite di Paolo Grassi, le sue regie al Piccolo Teatro della città di Milano per Ubu Roi di Alfred Jarry e Le Mammelle di Tiresia di Guillaume Apollinaire.
Conosce l’esordiente Pier Luigi Pizzi che, per i due spettacoli, disegnerà scenografie e costumi.
Delle sue messe in scena scrivono Rafaele Carrieri, Salvatore Quasimodo, Roberto Rebora, Franco Russoli.
Nello stesso periodo Carrieri si occupa tanto di Orsenigo — pittore che di Orsenigo-scrittore, presentandolo a galleristi italiani e tedeschi: esporrà a Milano da Guido Le Noci, alla “Gallerie 17” di Monaco di Baviera, con Arnaldo Pomodoro, Manzoni, Fabbri, Munari, Baj.
Del suo libretto di poesie (Come gli occhi di sabbia), Carrieri riferirà ampiamente sul settimanale “Epoca”.
Nel 1954 pubblica sulla rivista letteraria “Nucleo D”, cui collaborano Cummings, Sereni, Gatto, il suo primo racconto lungo dal titolo La demenza di Giacomo.
A partire dal 1990 espone opere concettuali a Milano presentate in catalogo da Achille Bonito Oliva, riprende a scrivere e pubblica La linea Gotica presso Marietti. Suoi scritti sono ospitati in altre riviste letterarie (“Resine” e “Nuova Prosa”).
Per la Greco e Greco traduce Il poeta assassinato di Guillaume Apollinaire, cura Giannettino e Pipì lo scimmiottino color di rosa del Collodi, Gli sposi fedeli di Angelo Maria Ricci, e i suoi romanzi, e... venti racconti appena incominciati, Mulino da preghiera, Il verme solitario e altri animali quasi domestici (assieme a Guido Almansi, Roberto Barbolini, Lucio Klobas, Roberto Pazzi, Giovanni Pederiali) e la prosa aforistica di Mulino da preghiera.
Per Sellerio cura, La storia di Rasselas Principe di Abissinia di Samuel Johnson.
Per Archinto cura A Giacomo Casanova. Lettere di donne, Lou mia regina di Guillaume Apollinaire, e pubblica Messaggi dal piccolo zoo, Settore editoriale, Visite guidate, Lettere a Giuseppe Pontiggia, Collezioni, Cosa trovi nell’acqua, Tanti Viaggi, Viaggio di nozze e sedazione, il suo libro di più recente pubblicazione.
Nel catalogo di Lupetti e Manni, Storie zoppe, in quello di Mobydick, 103 storie di seduzione, Corpo.
Gaffi dà alle stampe L’uccellino della Radio, e Telefono, Aliberti, Ad Enea Finzi non sparano in fronte, Rina ne uccide quattro, Imprimatur: Commedianti a Milano.
Lietocolle editore: I Pizzini di Amblar.
Aragno: Vittorio Imbriani. Dio ne scampi dagli Orsenigo & Vittorio Orsenigo, Dio ne scampi dagli Imbriani.
Di Vittorio Orsenigo hanno fra gli altri scritto: Raffaele Carrieri, Salvatore Quasimodo, Raffaele Crovi, Paolo Bianchi, Guido Almansi, Maurizio Cucchi, Giorgio De Rienzo, Luca Doninelli, Emilio Isgrò, Giovanni Mariotti, Bruno Nacci, Paola Bosio, Giuseppe Pontiggia, Roberto Barbolini, Ermanno Paccagnini, Massimo Onofri, Ugo Nespolo, Daniela Marcheschi, Amedeo Anelli, Franco Marcoaldi, Pietro Spirito, Antonio Carnevale, Giulia Borgese.
Link per il sito di Vittorio Orsenigo: www.vittoriorsenigo.it