Pierre Eugène Drieu la Rochelle nasce a Parigi il 3 gennaio 1893. Romanziere, scrittore e giornalista europeista ante litteram, socialista prima e fascista poi, frequenta l’École Libre des Sciences Politiques, ma bocciato all’esame finale e sentendo precluso il sogno di intraprendere la carriera diplomatica, pensa per la prima volta al suicidio.
Nel 1914 parte per il fronte, dove viene ferito tre volte, e da questa esperienza traumatica trarrà ispirazione per la stesura de La Comédie de Charleroi, raccolta di novelle pubblicata nel 1934.
Nel 1917 esce Interrogation, il suo primo libro di poesie, edito da la Nouvelle Revue Française. Negli anni Venti, dopo aver conosciuto Louis Aragon, si avvicina ai surrealisti, ai comunisti e si interessa all’Action Française di Charles Maurras, purtuttavia senza aderire a nessuno dei movimenti. Si dichiara fascista nel 1934, a seguito di alcune manifestazioni antiparlamentari, perché è nel fascismo di Saint-Simon, Proudhon e Charles Fourier che scorge una soluzione e un rimedio alla decadenza materialistica delle società moderne. Nel 1936 aderisce al Partito Popolare Francese e nel 1939 pubblica il romanzo Gilles.
Dal 1940 al 1943 è direttore della Nouvelle Revue Française. Rassegnate le dimissioni si dedica allo studio delle religioni orientali.
Muore suicida il 15 marzo 1945, dopo che i giornali hanno annunciato un mandato di cattura contro di lui da parte del governo di De Gaulle.
Tra gli scritti – che affrontano i temi della decadenza di una certa borghesia, l’esperienza della seduzione e l’impegno per il secolo, alternando l’illusione lirica a una lucidità disperata, incline ai comportamenti suicidii – si ricordano: État-civil (romanzo, 1921); L’homme couvert de femmes (romanzo, 1925); Le Jeune Européen (saggio, 1927); Une femme à sa fenêtre (saggio, 1931); L’Europe contre les patries (saggio, 1931); Le Feu Follet (romanzo, 1931); Drôle de voyage (romanzo, 1933); Journal d’un homme trompé (raccolta di novelle, 1934); L’homme à cheval (romanzo, 1943); Journal d’un délicat (romanzo postumo, 1963).