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Anne Simon
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Anne Simon, ex allieva dell’École normale supérieure, è ricercatrice al Centre national de la recherche scientifique (CNRS) di Parigi, in un centro di ricerca che fa capo all’École des Hautes Études en Sciences Sociales, dove studia la prosa narrativa associando approcci tematici, stilistici e interdisciplinari quali filosofia, sociologia, studi di genere ed etologia. La sua ricerca si colloca alla confluenza fra due assi principali: l’espressione fra il sensibile e il vivente, i rapporti fra il pensiero e la creazione letteraria.
Dopo aver lavorato sull’apprensione del reale in À la recherche du temps perdu, ispirandosi alla filosofia di Maurice Merleau-Ponty, attualmente si occupa del ruolo importante che ha assunto l’opera di Proust in alcuni pensatori francesi dal 1950 al 1980. Attenta ai rapporti fra scienze, saperi e creazione letteraria, ha esteso la sua ricerca al sensibile del vivente, alla corporeità e all’animalità. Dirige infatti, lungo tale versante, il programma di ricerca internazionale «Animots: animali e animalità nella letteratura di lingua francese (del XX e XXI secolo)».
Autrice dei libri À leur corps défendant. Les femmes à l’épreuve du nouvel ordre moral (insieme alla sociologa Christine Détrez, 2006) e Proust ou le réel retrouvé (2011), ha pubblicato finora, nel corso della sua carriera accademica, quasi duecento articoli e curato una decina di volumi collettanei, fra i quali ricordiamo Merleau-Ponty et le Littéraire (1999), Le Discours des organes (2006), Nomadismes des romancières contemporaines de langue française (2008), Facing Animals-Face aux bêtes (2011) e Human/Animal (2012).
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