Kondratij Fëdorovic Rylčev (o Ryleyev), nasce nel villaggio di Batovo, nell’Oblast di San Pietroburgo, il 18 settembre (29 n.c.), 1795 e muore decapitato nella fortezza di Pietro e Paolo a San Pietroburgo il 13 luglio (25 n.c.), 1826). Fu un poeta, editore e uno dei maggiori esponenti della rivolta decabrista che cercň di rovesciare la monarchia russa nel 1825. Č il piů significativo poeta di ispirazione civile e sociale dell’epoca di Puškin, i suoi Dumy (canti storici di origine ucraina), tratteggiano una vera galleria di personaggi russi: dai principi di Kiev, Oleg e Vladimir a Dmitrij Donskoj, al principe Kurbskij. Per il suo personale impegno politico e le sue opere poetiche di ispirazione civile (Il Cittadino, Confessione di Nalivŕiko, Voinarňskij) lasciň un profondo segno nel cammino storico della Russia dell’Ottocento anche se, prima del 1860, non era neppure consentito nominarlo. Oggi, soprattutto nei paesi di lingua anglosassone, la sua figura e i suoi scritti suscitano un rinnovato e meritato interesse storico letterario.