Paolo Mariani si è laureato in Estetica con una tesi su T.S. Eliot all’Università Cattolica di Milano, e si è sempre interessato ai grandi problemi della storia della letteratura e della cultura. Ricercatore indipendente e anticonformista, ribelle a ogni forma di idee alla moda, di pensiero unico, di terrorismo culturale, ha costantemente rivolto i suoi studi su scrittori e problemi tra i più dibattuti e scottanti, senza nessun cedimento alle valutazioni convenzionali invalse in un diffuso immaginario collettivo ormai sradicato dalla tradizione e privo di identità. È tra i pochi critici che applicano nell’ambito della critica italiana il concetto di gnosi e nelle sue indagini ha aggiornato e rinvigorito l’utilizzo delle categorie antitetiche di Cristianità e Modernità-Rivoluzione. Tutte le sue opere vorrebbero avviare dei percorsi di re-informazione.
Ha pubblicato: La penna e il compasso. L’altra faccia della letteratura italiana: gnosi, massoneria, rivoluzione (Il Cerchio, Rimini 2005); L’accademia e la Loggia. Gnosi e massoneria alle origini dell’Italia contemporanea: i “casi letterari” (Il Cerchio, Rimini 2007); Alla ricerca dell’Ariosto perduto. Dalle manipolazioni critiche verso il pieno significato dell’Orlando Furioso (Aquilegia, Milano 2009); L’idea del mondo nuovo negli scrittori del Novecento (Europa Edizioni, Roma 2012). Nella Storia della gnosi di Ennio Innocenti (S. F. A., Roma 1994-2011), ha contribuito con i capitoli sulla letteratura nei due volumi su Otto e Novecento.
Suoi articoli sono apparsi su "Studi cattolici", "Cristianità", "Percorsi", "Linea-tempo".