Antonio Di Meo, storico della scienza e della cultura. Si interessa anche dei rapporti fra scienza e letteratura, in particolare nell’opera di Giacomo Leopardi e di Primo Levi. Inoltre, ha studiato il pensiero di Antonio Gramsci. Ha pubblicato numerosi saggi specialistici su riviste italiane ed internazionali. Ha collaborato alla Histoire du vocabulaire scientifìque dell’Institut de la langue française del CNRS di Parigi con il prof. Jacques Roger. È stato collaboratore-autore e redattore della Storia della scienza edita dall’Istituto della Enciclopedia Italiana. Ha coordinato la Storia della scienza nel Mezzogiorno dall’Unità d’Italia a oggi (Accademia dei XL, 2011).
Tra le sue monografie: Il chimico e l’alchimista (1981); Storia della chimica in Italia (1989, 1995); Circulus aeterni motus. Tempo ciclico e tempo lineare nella filosofia chimica della natura (1996); Storia della chimica (1995, 1996); Leopardi copernicano (1998); Scienza e Stato. Il Laboratorio chimico centrale delle gabelle dalle origini al secondo dopoguerra (2003); Primo Levi e la scienza come metafora (2011) e Leopardi e la Modernità (2024).